Settimana bianca . . . cosa mangiare
Inizia il periodo delle settimane bianche, nonostante l'inverno mite, la voglia di sciare per un’intera settimana o anche solo nel week-end si fa sentire.

Settimana bianca . . . cosa mangiare
Inizia il periodo delle settimane bianche, nonostante l’inverno mite, la voglia di sciare per un’intera settimana o anche solo nel week-end si fa sentire.
La montagna è però luogo di tentazioni gastronomiche e non sempre l’attività fisica svolta riesce a consumare tutte le calorie assunte.
Ecco qualche consiglio per sfruttare al meglio questo periodo di vacanza all’insegna del movimento, vediamo quindi come preparare il nostro fisico all’attività fisica e come nutrirlo in modo corretto per fornirgli la giusta energia per affrontare al meglio le piste di sci con un occhio anche alla dieta.
Lo sci è un sport impegnativo che attiva soprattutto i muscoli delle gambe e dei glutei, quindi per evitare traumi se non si svolge anche in città attività fisica, è consigliata un minimo di preparazione prima della partenza, per esempio salendo o scendendo le scale, camminando in discesa se possibile, o meglio ancora facendo jogging o nuotando per trenta minuti almeno due volte a settimana, consigliato anche lo stretching che permette alla muscolatura di sciogliersi e acquistare elasticità, in modo da ridurre il rischio di stanchezza eccessiva e infortuni.
Per quanto riguarda l’alimentazione quali sono le scelte più corrette?
Una volta in montagna dobbiamo ricordarci di bere molto perché l’ossigeno dell’aria è più rarefatto, questo comporta una maggior ventilazione da parte dell’organismo che perde liquidi , in più sciando o camminando si suda, quindi per evitare crampi o dolori muscolari è consigliabile bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, suddividendoli tra acqua e tisane, questo favorisce l’eliminazione delle scorie e il rinnovamento cellulare.
Iniziamo dalla prima colazione, che deve essere abbondante e ben bilanciata per affronatre le piste, fette biscottate o pane integrale con la marmellata, o cereali o muesli con lo yogurt, con aggiunta di qualche noce o nocciola, una spremuta o un frutto il tutto accompagnato da caffè o tè. Potete scegliere eventualmente anche uova e speck, questo tipo di colazione non solo vi fornirà l’energia necessaria per affrontare le piste da sci, ma grazie alla presenza di una maggior percentuale di proteine aumenterà anche il metabolismo di tutta la giornata, potrete trovare utili suggerimenti consultando altre news relative alla colazione come:
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Per il pranzo e la cena sarebbe meglio evitare di fare dei pasti completi, a pranzo si dovrebbero scegliere di nuovo i carboidrati con un contorno, in modo da non appesantirsi troppo, e recuperare così energia per le ultime discese del pomeriggio, perfetta la pasta, meglio se integrale, condita un sugo semplice o una zuppa calda di verdure o legumi o un piatto a base di polenta; per la cena è consigliato un secondo con un contorno, il metabolismo infatti tende ad abbassarsi dal mattino verso sera, il carboidrato assunto a pranzo viene smaltito più velocemente mentre verso sera viene assimilato più facilmente.
I piatti dei rifugi sono delle vere e proprie tentazioni, ma ricordate di evitare troppi intingoli o pietanze elaborate perché un pasto pesante richiama più sangue al tratto gastrointestinale, impoverendo il cervello e riducendo così l’attenzione e la capacità di reazione rendendo più vulnerabili ad eventuali incidenti sciistici, oltre ad essere un vero attentato alla linea.
Per quanto riguarda gli alcolici, dobbiamo sfatare un mito, non è vero che l’alcol aiuta a combattere il freddo, certo la prima sensazione è quella perché provoca una vasodilatazione a cui però segue una vasocostrizione che certo non favorisce l’attività fisica, senza dimenticare che i superalcolici oltre a diminuire l’attenzione, provocano gonfiore e una forte ritenzione idrica.
Terminiamo i nostri consigli con una pausa dolce che quasi tutti gli sciatori si concedono, ovvero il cioccolato, può essere utilizzato come spuntino o per recuperare energia durante lunghe sciate, senza esagerare con le quantità perché comunque è un alimento ricco di grassi, tra quello al latte e quello fondente optate per il secondo, e alternatelo a barrette di cereali o frutta o a un pacchetto di carckers.
Per quanto riguarda il riposo serale, può capitare di non dormire bene nonostante la stanchezza della giornata, questo perché l’attività fisica e l’aria di montagna possono avere un effetto eccitante, può aiutarvi in questo caso una tisana alla passiflora.