Tartine di uova con avocado

I questi giorni di festa si possono preparare sia come antipasto che come spuntino all'aria aperta queste delizione e sane  tartine di uova con avocado e semi

Tartine di uova con avocado e semi

I questi giorni di festa si possono preparare sia come antipasto che come spuntino all’aria aperta queste delizione e sane  tartine di uova con avocado e semi

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

  • In un pentolino ponete 4 uova a temperatura ambiente e ricopritele con dell’acqua fredda, mettetele sul fuoco e portate a bollore a fiamma vivace, abbassatela e cuocete per tre minuti in modo che il bianco sia duro ma il rosso dell’uovo ancora morbido.
  • Togliete dal fuoco, passate sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura e fate raffreddare.
  • Affettate 1 avocado maturo dopo averlo sbucciato e conditelo con poco olio extravergine di oliva, sale e pepe.
  • Affettate del pane casereccio e abbrustolitelo per 5 minuti sotto il grill del forno e farcite ogni fetta prima con l’ avocado poi con 1 uovo sgusciato.
  • Guarnite con semi di zucca o girasole leggermente tostati e un filo di olio extravergine di oliva e servite.

Alcune precisazioni su le uova
Le uova sono un alimento proteico molto nutriente e sono utilizzate dall’uomo come cibo sin dall’antichità. Per quanto riguarda l’acquisto diversi sono i fattori da prendere in considerazione, molte sono le informazioni riportate sia sull’uovo che sulla confezione. E’ possibile scegliere il tipo di allevamento di provenienza attraverso un codice presente su ogni uovo, pensiamo anche alla salute delle galline che producono questo prezioso alimento, e facciamo in modo che siano considerati esseri viventi e non macchine di produzione, ecco i codici per una scelta giusta e umana: 0 per le uova biologiche 1 per le uova da galline allevate all’aperto 2 per le uova da allevamento a terra 3 per le uova da allevamento in gabbie. Per quanto riguarda la qualità delle uova da un punto di vista gastronomico il fattore più importante è la data di deposizione, più sono fresche e meglio è, sia dal punto di vista nutrizionale che da quello delle proprietà culinarie utilizzate come leganti, schiumogeni, emulsionanti, gelificanti e così via. Altro fattore importante è anche il peso che a volte ha differenze notevoli, e che potrebbe influenzare la buona riuscita di alcune ricette, come nel caso dei dolci, anch’esso identificato con una sigla sulla confezione: S per uova piccole con peso inferiore a 52 g M per uova medie di almeno 53 g e ma inferiori a 63 g L per uova grandi di almeno 63 g ma inferiori a 73 g XL per uova di peso superiore a 72 grammi Un altro elemento preso in considerazione dai consumatori è il colore del guscio, questo serve a proteggere il delicato contenuto che potrebbe diventare un pulcino, ed è formato principalmente da carbonato di calcio. Nel guscio vi sono decine di migliaia di piccoli pori che permettono lo scambio di gas con l’interno dell’uovo e l’eventuale embrione. Il colore del guscio dell’uovo è influenzato solamente da fattori genetici e non ha alcuna influenza sulle proprietà nutritive. La gallina di razza livornese produce delle uova bianche mentre quelle della più comune gallina padovana sono rosate o marroncino. In alcuni paesi, come gli Stati Uniti, i consumatori preferiscono comprare uova dal guscio bianco mentre in Italia le uova in commercio sono quasi sempre colorate. Discorso diverso invece per il colore del tuorlo che è strettamente legato all’alimentazione delle galline, di colore intenso se prodotte da galline sane e ben nutrite, mentre di colore pallido se deposte da galline malate e malnutrite. I pigmenti che colorano il tuorlo di un colore che va dal giallo pallido ad un arancione acceso si chiamano xantofille, fanno parte della grande famiglia dei carotenoidi. Nel tuorlo svolgono una importante funzione antiossidante, proteggendo dall’ossidazione sostanze delicate come le vitamine. Gli animali superiori non sono in grado di sintetizzare i carotenoidi, che devono quindi essere assunti dalla dieta attraverso i mangimi. In altre parole il colore del tuorlo dipende esclusivamente da ciò che mangia la gallina. La luteina (E161b) e la zeaxantina (E161h) ad esempio, che donano un colore giallo, sono presenti nel mais. Anche l’erba contiene xantofille, anche se il loro colore è normalmente mascherato dalla presenza della clorofilla verde. L’erba medica è particolarmente ricca di xantofille, e per questo motivo viene impiegata come mangime con un buon potere pigmentante. Questi coloranti purtroppo, secondo la legislazione UE, possono anche essere aggiunti direttamente ai mangimi.

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Buona Pasqua!!!!!!!!