Valutiamo l’infiammazione da cibo per perdere peso

Il nostro obiettivo per l'anno nuovo sarà quello di fornire degli strumenti pratici per un corretto stile di vita che vi permetta di mantenere o recuperare la vostra forma fisica...

Valutiamo l’infiammazione da cibo per perdere peso

L’inizio dell’anno è tempo di bilanci e buoni propositi, facciamo il conto delle calorie assunte durante le feste, di solito molte, dei chili in più, regalo di Natale poco gradito, e ci ripromettiamo di far tornare in positivo i conti nel più breve tempo possibile.

Pensiamo di fare cosa gradita non dando le solite ricette di diete miracolose, perché non ce ne sono, né tanto meno stilare l’ennesimo decalogo lungo e ripetitivo di tutto quello da evitare per tornare in forma in fretta.
Vogliamo invece fornire degli strumenti che consentano di acquisire in modo permanente le regole di una corretta e sana alimentazione. Regole che devono accompagnarci ogni giorno dell’anno e permettere di prevenire l’aumento di peso legato magari a periodi particolari, come le feste, le vacanze, le cene con gli amici, gli aperitivi. Tutti noi sappiamo che trasgredire è inevitabile, ma le trasgressioni devono essere limitate e si deve avere la possibilità di porre rimedio prima che il danno diventi definitivo.
A tale proposito vi consigliamo la lettura dell’articolo I buoni propositi per l’anno nuovo…….e gli articoli ad esso correlati scritti precedentemente.

Sovrappeso e obesità sono delle vere e proprie patologie che predispongono allo sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, patologie che colpiscono il nostro fisico ma che finiscono per avere un impatto negativo sulla nostra vita famigliare e lavorativa.

Non dobbiamo ricorrere all’esperto solo quando il danno è stato fatto, come sempre sarebbe meglio prevenirlo, consultare un medico nutrizionista potrebbe essere utile proprio per analizzare le proprie abitudini alimentari e valutare le eventuali correzioni per migliorare il proprio stile di vita e sentirsi più forti e attivi.

Non dobbiamo pensare alla dieta solo come a una privazione, più volte abbiamo ricordato che la parola deriva da “daita” che significa regime alimentare, più in generale stile di vita.

Ecco qualche consiglio pratico: per quanto riguarda il problema della perdita di peso, non dobbiamo tanto preoccuparci di togliere calorie, quanto di aumentare il nostro fabbisogno giornaliero con della sana e costante attività fisica, che non significa prepararsi alla maratona di New York, significa sfruttare le piccole occasioni che la vita quotidiana ci offre per aumentare la nostra attività, per esempio fare le scale, scendere dal bus due fermate prima o prenderlo due fermate dopo, fare delle passeggiate a piedi o in bicicletta durante il week-end, l’ideale sarebbe un’attività fisica continuativa di almeno 30 minuti o comunque di 150 minuti alla settimana

Anche la distribuzione dei pasti è molto importante, di solito facciamo una colazione veloce e poco nutriente, a volte neppure la facciamo, un panino a pranzo e una bella cena sostanziosa, niente di più errato.

La colazione deve essere ricca ed equilibrata, deve fornirci l’energia per affrontare la giornata dopo il digiuno notturno, introducendo oltre ad una quota di carboidrati, la giusta quantità di proteine perché ciò comporta un controllo dei picchi glicemici e la attivazione della produzione di leptina (anoressizzante) con funzioni di regolazione ormonale, attivazione del metabolismo, controllo della fame e conseguente dimagramento. Approfondimento  Mangiare bene a colazione per stare bene

Il pranzo deve avere un contenuto equilibrato di carboidrati meglio se integrali, verdure e proteine per evitare picchi insulinici e rispettare il normale ciclo ormonale del nostro organismo.  
La cena dovrebbe apportare una giusta quantità di proteine anche vegetali, essere nutriente ma leggera e soprattutto non dimentichiamoci di iniziare sempre il pasto con una porzione di  verdura.

Bastano piccoli cambiamenti nella nostra vita quotidiana, che vanno però mantenuti nel tempo, per mantenere il peso forma o recuperarlo dopo qualche stravizio. Queste semplici regole devono diventare le linee guida per la nostra alimentazione e la nostra attività fisica, i due principali strumenti che abbiamo a disposizione per prenderci cura della nostra salute, che deve essere per tutti una priorità.

In virtù della stretta correlazione tra infiammazione e sovrappeso/obesità, ricordiamo che la letteratura scientifica definisce da ormai molti anni l’obesità malattia infiammatoria, per l’impostazione di un regime alimentare corretto e personalizzato sarebbe utile quindi una valutazione,  mediante appositi  test, dell’infiammazione da cibo (Ipersensibilità alimentari),  il cui controllo potrebbe essere indicato sia per ottenere un buon calo ponderale, ma anche per tenere sotto controllo l’infiammazione responsabile di numerose patologie (vedi ipersensibilità alimentari e patologie), stato che se persistente. influisce negativamente sia sul sistema immunitario, indebolendolo, sia  sul nostro metabolismo riducendone la capacità di risposta.

Ricordiamo l’importanza di valutare le ipersensibilità alimentari con un medico esperto, che possa impostare un regime finalizzato al recupero della tolleranza (dieta di rotazione), le diete auto-prescritte possono essere dannose, perché se non equilibrate non forniscono al nostro organismo i nutrienti necessari per la sua salute e il suo equilibrio, e non permettono di ottenere la desensibilizzazione da eventuali ipersensibilità .

 

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