Tumore mammario . . . al via la campagna nazionale per combatterlo anche a tavola
Il 4 Luglio si è tenuto a Milano un incontro promosso da Salute Donna Onlus -Assapora la Vita-, che ha riunito a Milano nutrizionisti, oncologi e cuochi. Attraverso incontri e corsi di cucina si è tentato di coniugare la tradizione gastronomica con le esigenze delle pazienti in terapia . . .

Il 4 Luglio si è tenuta a Milano l’iniziativa promossa da Salute Donna Onlus “Assapora la Vita”, che ha riunito a Milano nutrizionisti, oncologi e cuochi. Attraverso incontri e corsi di cucina si è tentato di coniugare la tradizione gastronomica con le esigenze delle pazienti in terapia.
Dieta e attività fisica sono un connubio strategico per prevenire l’insorgenza di alcune forme tumorali, ma anche per aiutare a ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti oncologici e migliorare la qualità della vita. Su queste premesse si è consolidata la “buona” alleanza tra Oncologia e tradizione gastronomica italiana: nutrizionisti, oncologi e chef hanno messo a punto un modello alimentare che applica i principi della dieta mediterranea alle esigenze delle pazienti in terapia, le cui basi sono state illustrate alle pazienti attraverso corsi di cucina promossi nell’ambito della campagna “Assapora la Vita”, promossa dalle Associazioni pazienti che operano sul territorio nazionale.
L’iniziativa itinerante, patrocinata in Lombardia da Salute Donna onlus, ha come obiettivo aiutare le donne colpite da tumore al seno che affrontano le terapie, invitandole a riscoprire l’importanza di prendersi cura di se stesse, anche attraverso la buona cucina. Il gourmet Alessandro Circiello ha presentato le ricette e ne illustrandone la preparazione, mentre oncologi e nutrizionisti hanno spiegato i principi di una sana alimentazione, suggerendo gli alimenti raccomandati per le donne in terapia e ritenuti efficaci nella prevenzione dei tumori.
Una selezione delle ricette e alcuni video che ne illustrano le fasi della preparazione sono disponibili online su: www.assaporalavita.it
Alcuni consigli . . . Alimentazione, nutrizione e tumore al seno: si tratta di indicazioni di carattere generale che solo il medico nutrizionista potrà opportunamente adeguare alle esigenze di ogni paziente.
Cereali, legumi, ortaggi e frutta: fanno bene?
- consumare quotidianamente più porzioni di ortaggi e frutta fresca, e aumentare il consumo di legumi sia freschi sia secchi, limitando le aggiunte di oli e di grassi, che vanno eventualmente sostituiti con aromi e spezie;
- consumare regolarmente pane, pasta, riso e altri cereali (meglio se integrali), evitando troppi condimenti grassi;
- preferire prodotti ottenuti a partire da farine integrali e non con la semplice aggiunta di crusca o altre fibre.
Grassi: quanti e quali?
- moderare la quantità di grassi e oli per condire e cucinare;
- evitare, il consumo di grassi da condimento di origine animale (burro, lardo, strutto, panna, etc.); preferire i grassi da condimento di origine vegetale: soprattutto olio extravergine d’oliva e olii di semi;
- usare i grassi da condimento preferibilmente a crudo ed evitare di riutilizzare i grassi e gli oli già cotti;
- non eccedere nel consumo di alimenti fritti;
- mangiare spesso il pesce, sia fresco che surgelato (2-3 volte a settimana);
- tra le carni, preferire quelle magre ed eliminare il grasso visibile;
- consumare fino a 4 uova per settimana, distribuite nei vari giorni;
- preferire il latte scremato o parzialmente scremato;
- scegliere i formaggi più magri, oppure consumare porzioni più piccole.
Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: meglio evitare?
- moderare il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornata, per non superare la quantità di zuccheri consentita;
- tra i dolci preferire i prodotti da forno della tradizione italiana, come ad esempio biscotti, torte non farcite etc.;
- imitare il consumo di prodotti che contengono molto saccarosio, e specialmente di quelli che si attaccano ai denti, come caramelle morbide, torroni, etc.;
- se si consumano alimenti e bevande dolci ipocalorici dolcificati con edulcoranti sostitutivi, leggere sull’etichetta il tipo di edulcorante usato e le avvertenze da seguire.
Acqua: la regina degli alimenti?
- assecondare sempre il senso di sete e anzi tentare di anticiparlo, bevendo mediamente 1,5-2 litri di acqua al giorno;
- l’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate;
- ricordare che bevande diverse (aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad es. zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina);
- è sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta calorie);
- durante e dopo l’attività fisica bere per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all’acqua.
Sale: meglio una vita . . . insipida?
- ridurre progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina;
- preferire al sale comune il sale arricchito con iodio (sale iodato);
- limitare l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, etc.);
- insaporire i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry);
- esaltare il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto;
- scegliere, quando sono disponibili, le linee di prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale, etc.);
- consumare solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, alcuni salumi e formaggi);
Bevande alcoliche
- consumare bevande alcoliche con moderazione, durante i pasti secondo la tradizione italiana, o in ogni caso immediatamente prima o dopo mangiato;
- fra tutte le bevande alcoliche, dare la preferenza a quelle a basso tenore alcolico (vino e birra);
- se si assumono farmaci (compresi molti farmaci che non richiedono la prescrizione medica), evitare o ridurre il consumo di alcol, salvo esplicita autorizzazione da parte del medico curante;
- ridurre o eliminare l’assunzione di bevande alcoliche in caso di sovrappeso, obesità o se è presente una familiarità per diabete, obesità, ipertrigliceridemia, etc.