Vitamina B e Acido Folico contro l’ictus

Recenti studi hanno evidenziato un aumento dei rischi di ictus ischemico associati a bassi livelli plasmatici di Vitamina B12, soprattutto se combinati con bassi livelli di folati.

Vitamina B e Acido Folico contro l’ictus

Recenti studi hanno evidenziato un aumento dei rischi di ictus ischemico associati a bassi livelli plasmatici di Vitamina B12 soprattutto se combinati con bassi livelli di folati.
La vitamina B12 nota come “la vitamina energizzante”, svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo del tessuto nervoso, favorendone il buon funzionamento. Partecipa alla produzione dei globuli rossi. È coinvolta nel metabolismo di proteine, grassi e carboidrati, trasformandoli in energia e favorendo uno sviluppo corporeo regolare. La vitamina B12 si trova negli alimenti di origine animale e in particolare negli organi animali e nei molluschi; è presente anche nel tuorlo d’uova, nella carne e nel pollame, nel pesce nei formaggi fermentati e nel latte in polvere.
La dose giornaliera
raccomandata di vitamina B12, è minima ma essenziale, ed è di 2 microgrammi per gli adulti e i giovani. Durante la gravidanza bisognerebbe aggiungerne 0,2 mcg e durante l’allattamento 0,6 mcg al giorno. I bambini da uno a tre anni hanno un fabbisogno di 0,7 mcg, dai 4 ai 6 anni di 1,0 mcg, e dai 7 ai 10 anni 1,4 mcg. I neonati sino a sei mesi dovrebbero assumerne 0,3 mcg e da 6 mesi a 1 anno, 0,5 mcg. E’ importante assumere quantità equivalenti di folato.

I primi sintomi di carenza di B12, si manifestano con un modesto aumento dei livelli ematici di omocisteina e MMA (acido metilmalonico).Un aumento anche modesto di Omocisteina è associato a un aumento del rischio di patologie, in particolare di patologie cardiache negli adulti.
L’omocisteina è un aminoacido solforato che si forma in seguito a perdita di un gruppo metilico da parte della metionina, aminoacido essenziale, che deve essere introdotto con la dieta, oggi è considerata uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare.
Un suo aumento è determinato dalla carenza di vitamine del gruppo B(soprattutto acido folico, ma anche vitamine B6 e Vitamina B12).
In particolare l’acido folico è necessario per la metilazione dell’omocisteina e la sua trasformazione in metionina. Una sua carenza provoca iperomocisteinemia, fattore di rischio cardiovascolare.
Gli acidi folici sono indispensabili per la sintesi di alcuni aminoacidi, la sintesi delle purine e delle pirimidine (basi azotate presenti nel DNA), per la riproduzione e la normale crescita delle cellule, in particolare le cellule del sangue.

L’acido folico si trova nel latte fresco (ma viene distrutto per la metà dopo pochi minuti di bollitura), nel latte pastorizzato, nelle patate, carote, spinaci, fagiolini, asparagi, germe di grano, lievito, fegato, carne di pollo, uova, nelle verdure a foglie verdi (broccoli, spinaci e romana), ma anche nelle arance, nei fagioli, nel riso.
Una carenza di acido folico porta ad un aumento dei livelli di omocisteina, l’espressione del danno da iperomocisteina si espleta in alcuni passaggi consequenziali

– addensamento dell’intima (tonaca interna dei vasi sanguigni)
– aumento del turnover piastrinico e dell’attivazione piastrinica
– disfunzione endoteliale (l’endotelio è un tipo particolare di tessuto epiteliale che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni del cuore)
– attivazione dei leucociti
– ossidazione dell’LDL

– aumento della formazione di cellule schiumose per deposizione lipidica nella parete vasale
– proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce.
Tutto questo comporta un aumento fino a 2–3 volte del rischio di cardiopatia ischemica. Secondo gli studi dell ‘università di Tufts di Boston, i benefici dell’ aggiunta di acido folico includono rischio ridotto di ictus e di cardiopatia.
Il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg. Durante la gravidanza il fabbisogno di folato si raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve materne, negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.
Le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo molto importante per la salute dell’uomo sin dal concepimento, è quindi consigliato curare la propria alimentazione e fare in modo di assumere alimenti ricchi di queste preziose sostanze in ogni fase della propria vita.

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